Perché le rune non vibrano?

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Perché le rune non vibrano?

Pubblicato il: 10-12-2022

Le rune sono oggetti privi di vita, senza alcuna vibrazione, indipendentemente da dove vengono tracciate, dipinte o incise. Il simbolo runico è l’immagine figurata di un contenuto interiore che trascende dalla coscienza. Ciò che l’uomo percepisce in sé è proiettato attraverso il simbolo nella natura che lo circonda, ascrivendo a questa leggi e funzioni, riconoscendole quella forza superiore espressione del volere divino, alla quale offre la propria energia e dalla quale ottiene benefici. Questo rapporto simbolico tra microcosmo e macrocosmo rappresenta, in sintesi, la volontà dell’uomo di creare il simbolo stesso, cui attribuisce valori e significati essenziali per la propria sopravvivenza. L’uomo crea continuamente simboli per potere così esprimere quei concetti e quei contenuti interiori senza i quali gli stessi non sarebbero manifestati, tanto da risultare in talune circostanze misteriosi e complessi. Questi si serve del mito di Óðinn che rivela le rune “opera degli dèi” quali catalizzatori di quell’energia primordiale creatrice e distruttrice da cui l’universo ha origine. “Meglio farà chi tace” dice il “Padre dei Caduti” nella stanza 80. dello “Hávamál” al fine di svelare un essenziale insegnamento runico: l'espressione divina non passa attraverso l’uomo per poi realizzarsi nel glifo, ma è lo stesso uomo che attraverso la natura attribuisce a ciò che egli ritiene la percezione di una realtà superiore una sua “personale e segreta” rappresentazione, quindi differente da individuo ad individuo, così come la tradizione testimonia. Un serio sviluppo di un lavoro magico runico prende quindi forma in una tracciatura consapevole del glifo.