Il nome runico ed il nome magico

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Il nome runico ed il nome magico

Pubblicato il: 14-04-2022

Il sistema alfabetico “fuÞark antico” a 24 glifi, che nella sua sequenza magica vede la runa Dagr prendere il posto della runa Óðal, attraverso una consapevole osservazione della natura, permette a ciascun individuo la comprensione di quanto egli ritiene essere la propria “personale ed intima” percezione di una realtà superiore. Tale forma di espressione “divina” non ha quindi alcun contatto diretto con l'uomo, ma è grazie al simbolo runico che questi è supportato nel riconoscersi. Lo studio della radice semantica di ciascuna runa ne rivela inequivocabilmente i significati archetipali. E' per questo motivo che per trasposizione egli è alla ricerca di una sua dimensione anche attraverso un'attenta analisi del proprio nome in forma runica, quale linea di ricongiungimento di quel destino indissolubilmente legato ai propri avi. Si realizza un equilibrato dialogo interiore a supporto del percorso spirituale. Il tracciare il proprio nome runico è una pratica che è ben diversa dal ricevere il nome magico dalla propria guida così come tradizione vuole, in quanto quest'ultimo deve necessariamente rimanere segreto e protetto. L'assegnarsi nomi runici altisonanti nel ricordo del mito norreno appare una tendenza dei tempi moderni?